HAARP e il complotto!

HAARP ci ucciderà tutti…o forse no

HAARP Complotto

La sigla HAARP sta per: High Frequency Active Auroral Research Program.

Scommetto che vi cambia poco. In parole povere serve per studiare il comportamento della ionosfera per scopi civili e militari (Fonte: sito ufficiale del progetto HAARP). La ionosfera è “quella fascia dell’atmosfera nella quale le radiazioni del Sole, e in misura molto minore i raggi cosmici provenienti dallo spazio, provocano la ionizzazione dei gas componenti. La ionosfera si estende fra i 60 e i 450 km di altitudine.” (Fonte: Wikipedia).

Perché questo studio?

Le radiazioni solari stimolano naturalmente e continuamente la nostra ionosfera, causando delle leggere perturbazioni e creando dei disturbi sulle comunicazioni a breve e a lunga distanza. HAARP si limita a simulare in maniera assai più blanda queste perturbazioni, chiamate whistlers, grazie all’invio di onde radio che riscaldano leggermente la ionosfera e misurando in maniera passiva il loro ritorno. I risultati potrebbero aiutare per creare applicazioni utili per i sistemi di comunicazione e di navigazione.

I dati ottenuti sono tutti disponibili pubblicamente sul sito ufficiale del programma HAARP (Link: Data Index) tranne una piccola parte utilizzata per scopi militari e che riguarderebbero il disturbo sulle comunicazioni a lunga distanza. Inoltre per brevi periodi l’edificio è aperto al pubblico per visite guidate.

Sul pacchetto di dati “non rivelabili”, molti amanti del “complotto internazionale” hanno montato sopra le teorie più disparate.

Si pensa subito alla location. Perché in Alaska? I motivi sono due:

  • Il sito offre anche una locazione elettromagnetica tranquilla in quanto non vi sono intorno sorgenti di rumore quali possono essere prodotte da città o insediamenti industriali vicini.
  • La porzione della ionosfera artica influenza fortemente le telecomunicazioni ad alta latitudine e in funzione dell’attività solare e della posizione geografica, le variazioni naturali nella ionosfera in Alaska possono essere suddivise in: polari, aurorali, o di medie latitudini, portando a notevoli differenze di performance nella comunicazione. Il progetto HAARP è idealmente situato per consentire lo studio di ciascuna di queste condizioni.” (Fonte: sito ufficiale del progetto HAARP)

La base principale di HAARP occupa un’estesa area, dove è installata una serie di 180 piloni d’alluminio alti 23 metri, disposti su un rettangolo di 12×15 elementi. Su ognuno dei piloni si trovano due coppie di antenne, per trasmettere onde radio nelle due polarizzazioni rispettivamente a 2,8 MHz (banda bassa) e 10 MHz (banda alta). Il sistema di antenne è ottimizzato per queste due frequenze, ma può trasmettere in tutta la banda compresa tra circa 2 e 10 MHz. Fino a un anno fa erano attive 48 delle 180 antenne, per una potenza massima complessiva di 960 kW, mentre ora la stazione è completamente operativa, con una potenza totale di 3,6 MW. L’impianto è alimentato da una piccola centrale elettrica locale, con una capacità di poco superiore a 10 MW.

Il CICAP spiega lo studio militare del programma HAARP. E’ indirizzatoper comunicare con sommergibili in immersione […]. Le onde radio a bassissima frequenza (ELF) riescono a penetrare l’acqua per diversi metri, ma richiedono antenne enormi. La porzione di ionosfera illuminata da HAARP può funzionare come un’antenna lunga qualche decina di km e trasformare una piccola frazione delle onde radio ricevute in un segnale a bassissima frequenza, usabile per questi scopi.

I rischi di un terremoto controllato sono inesistenti, visto che il sole ha una potenza assai maggiore di HAARP e non c’è nessuna correlazione scientifica tra il vento solare e i terremoti.

L’idea di uno scudo antimissili, pur essendoci qualche teoria scientifica poco dettagliata al riguardo, si riferisce comunque ad onde radio con una potenza 100 mila volta maggiori rispetto a quelle emesse dal sistema HAARP.

Riscaldare la ionosfera modificando il clima con le onde radio emesse da HAARP è praticamente impossibile. I fenomeni di carattere metereologico avvengono per la maggior parte nella troposfera. La troposfera è “la fascia sferoidale aeriforme dell’atmosfera che si trova a diretto contatto con la superficie terrestre, di spessore variabile a seconda della latitudine: ai poli è spessa solamente 8 chilometri mentre raggiunge i 20 chilometri all’equatore” (Fonte Wikipedia) ed è disaccoppiata dalla ionosfera.

I passaparola amplificano poi le distorsioni della verità. Si parla di Tesla e del suo raggio della morte o si tirano in ballo le scie chimiche.

Attenzione quindi a prendere tutto per oro colato.

Odisseo

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