Un jazzista muore di overdose non di diabete

Compie mezzo secolo “Out to lunch!”, pietra miliare del jazz.

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Fu una diagnosi frettolosa e sbagliata una delle concause della prematura morte di Eric Dolphy, grande jazzista che soli pochi giorni prima aveva compiuto i trentasei anni. Da qualche mese soffriva di una forma molto aggressiva di Continua a leggere

Il jazz dell’Apartheid

Un ricordo del grande e sfortunato trombettista Mongezi Feza

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L’apartheid, che per decenni ha disonorato il popolo sudafricano, non risparmiò neppure la musica. Lascio quindi ad altri spazi la giusta e meritata commemorazione di Nelson Mandela e ne approfitto per raccontare la più modesta storia di un grande e sfortunato trombettista sudafricano: Mongezi Feza.

 I Blue Notes erano una formazione jazz capitanata dal pianista Chris McGregor, figlio di emigrati scozzesi, che includeva musicisti bianchi e neri ma costretta, dopo le leggi razziali del 1964, ad esibirsi Continua a leggere

La schiuma dei giorni

Una favola “surreale” che tocca il cuore e la fantasia di ognuno di noi.

La schiuma dei giorni - Boris Vian

Vi piace il jazz? Allora non potete fare a meno di leggere questo grande classico.

L’autore? Boris Vian. Personalità poliedrica, la sua. Laureato in ingegneria cartaria era jazzista e scrittore di libri e di teatro.

Morto precocemente (stroncato da un infarto, non ancora quarantenne) lascia dietro di sé: più di 500 canzoni, una decina di romanzi e  di altrettanti  pièces teatrali.

“La schiuma dei giorni” è uno dei suoi libri più famosi.

Su questo  romanzo, Vian affermò: Continua a leggere